San Martino

Vino rosso e compagnia.
Vino rosso ed allegria.

Vino rosso e accoglienza.
Vino rosso e fraternità.

Vino rosso e compagnia.
Vino rosso ed allegria.

Vino rosso e accoglienza.
Vino rosso e fraternità.
Calore di casa

Buon vino
Piacevole compagnia

E nell’attesa di un’ottima pizza…un assaggio di “funcia di carrua”…

…e Pòtta ‘ccà Odisseo!

Con il mosto appena sgrondato dal torchio…un dolce povero ma ricco di tradizione.

Dalla dispensa (per 4 persone):
Per l’impasto:
200 gr di farina di semola di grano duro rimacinato
Acqua q.b.
Per la crema di mosto:
2 l di mosto fiore Nero d’Avola
150 gr di mandorle sgusciate
Cannella in polvere q.b.
1 chiodo di garofano
Procedimento
Impastare la farina di grano duro e acqua quanto basta per ottenere un impasto sodo ed elastico.
Stendere la pasta ottenuta con un matterello fino ad ottenere uno spessore di circa un centimetro.

Tagliare la stessa in sottilissime strisce che andranno poi tagliate in piccoli tocchi e arrotolateli con l’aiuto dell’indice e medio su un riga pasta fino ad ottenere “u lollu” (cavatello).

Continuare alla stessa maniera fino ad esaurimento della pasta.
Mettete il mosto fiore in una pentola e portatelo a bollore a fuoco lento. Dopo circa 20 minuti, quando il suo volume si sarà ridotto di un terzo, aggiungete i lolli e lasciate cuocere per circa 20 min.
Solo a quel punto spegnete, versate con l’aiuto di una schiumarola i “lolli ‘nto mustu” in piattini monoporzione e guarnite con granella di mandorle tostate.

Lasciare riposare i lolli anche fino al giorno dopo la loro preparazione, saranno più buoni!

Per arricchire la ricetta si possono aggiungere in fase di cottura del mosto cannella in polvere ed un chiodo di garofano.



Autunno…iniziano le crucifere a fare capolino e insieme ad esse la voglia di cucinare un pò di più…e di ritornare ai sapori decisi e caldi della stagione fredda.

Dalla dispensa (per 4 persone):
250 g di pappardelle all’uovo (impastate e tirate in casa Candido da Donna Vincenza con farina di grano duro Rossello)
Piccolo cavolfiore siciliano
150 gr di salsiccia ragusana fresca
½ cipolla bionda
Sale
Pepe
Olio E.V.O. q.b

Procedimento:
Mondare e ridurre in piccoli ciuffi il cavolfiore siciliano.
Portare a bollore abbondante acqua, salare e “tuffare” il cavolfiore nella stessa.
Fare riprendere il bollore e lasciare cuocere per 5’/7’ ed aggiungere le pappardelle.
Nell’attesa che la pasta sia cotta, preparare una padella con olio E.V.O. e la cipolla bionda a cubetti.
Quando questa sarà ben dorata aggiungere la salsiccia Ragusana priva dell’involucro esterno.
Quando anche la salsiccia sarà ben dorata, scolare la pasta ed i cavolfiori e saltarli in padella con la salsiccia.
Salare e pepare .
Per insaporire ulteriormente il piatto si potrà aggiungere pan grattato abbrustolito e parmigiano.

Il mosto fiore, il più pregiato…mosto di sgrondo che scende per gravità che determina la qualità del vino per l’annata.

Dalla dispensa (per 4 persone):
2 l di mosto fiore Nero d’Avola
100 gr di farina di grano duro rimacinato
150 gr di mandorle sgusciate
Cannella in polvere q.b.
1 chiodo di garofano
Procedimento:
Mettete il mosto fiore in una pentola e portatelo a bollore a fuoco lento. Dopo circa 20 minuti, quando il suo volume si sarà ridotto di un terzo, toglietelo dal fuoco e lasciatelo intiepidire.
Successivamente incorporate la farina setacciata, girate il composto per evitare la formazione di grumi.
Rimettete quindi il composto sul fuoco e portate ad ebollizione.
Dopo circa 20 minuti aggiungete le mandorle tritate grossolanamente.
Continuante a mescolare finché il composto non risulti abbastanza denso.
Solo a quel punto spegnete, versate la mostarda negli appositi stampi di terracotta (previamente inumiditi con acqua) o in piatti fondi e guarnite con granella di mandorle tostate.

A questo punto potete scegliere se gustarla subito o lasciarla raffreddare.
Metterla poi in frigo e gustarla come fosse una sorta di budino freddo;

Per arricchire la ricetta si possono aggiungere in fase di cottura del mosto cannella in polvere ed un chiodo di garofano.